Una passeggiata per scoprire Rimini a pancia piena
Il vento freddo spazza via la distrazione del mare e l’inverno ci invita a riscoprire il centro storico. Tra le lucine e i profumi mangerecci che invadono le strade, si svelano i tesori della Rimini romana e rinascimentale, si riaprono le ferite delle bombe dei Tedeschi e si materializzano le atmosfere oniriche dei film di Fellini, che qui ebbe i suoi natali.
Niente pranzo al sacco, il mio insolito tour soddisfa gli occhi e solletica le papille.
Il mio viaggio attraverso la storia della città non può che cominciare… con una colazione! Al Cinema Fulgor, uno dei luoghi più felliniani di tutta Rimini, tornano, in questa stagione, le domeniche “Colazione e film”, in occasione delle quali i grandi classici cinematografici vengono accompagnati da caffè, cappuccino e brioches nell’elegante foyer. Stucchi, arabeschi, combinazioni di rosso e oro. Gli interni (recentemente restaurati) sono un omaggio alle atmosfere dei vecchi cinema americani anni Trenta e Quaranta e un tributo a Fellini stesso, che da bambino vide qui il suo primo film.
Se pensate che Hollywood e la Romagna non siano mai state così vicine, aspettate di varcare la porta d’ingresso del ristorante “Augusta cucina e cicchetto”, pied-à-terre cittadino dello stellato “Guido”. Ancora tende, pareti rosse e specchi bordati ottone. Bisogna fare qualche gradino per accedere alla vera sorpresa. Nel giardino di Augusta si è circondati da gelsomini e piante, ma anche dai resti della Rimini Romana e del suo ghetto ebraico. Le mura delle ghiacciaie medievali della città che servivano per la conservazione degli alimenti costituiscono il perimetro del giardino. Assaporare un risotto di pesce (ovviamente “rosso” come vuole la tradizione riminese) in un museo a cielo aperto è impagabile.