Published on: 23 Giugno 2021

FABRIZIO FABBRI – #SUPPORTER

La prima UP PEOPLE intervistata da Supporter non poteva essere che Fabrizio Fabbri, fondatore di UP HOTEL e di Supporter.

Che cos’è UP HOTEL?

Up Hotel è un piccolo hotel, nel cuore della Riviera di Rimini; ha nel dna il design, l’ecosostenibilità, la tecnologia e l’inclusività; è un piccolo hotel aperto a tutti tranne ai turisti, ma solo perché i turisti non esistono più.

Chi sono gli ospiti UP HOTEL, se non sono turisti?

Esseri umani alla ricerca di nuove esperienze, ricordi e momenti da fotografare, conservare e condividere nella memoria degli smartphone e sui canali social. Ci divertiamo a chiamarli bohémien contemporanei e iperconnessi: sono persone che vogliono vivere lo spirito del tempo, non sprecare nemmeno un minuto e godersi ogni attimo insieme alle persone (o agli animali) che amano. Ecco perché vediamo il nostro hotel come un hub pronto a indirizzare l’ospite verso le esperienze più vivide e significative del territorio, e poi ad accoglierlo nuovamente al ritorno.

Quando nasce il progetto UP HOTEL?

Sono nato tra le mura di questo hotel e tra queste mura nel 2015 abbiamo fatto nascere UP HOTEL. Mi è sembrata un’evoluzione naturale, il compiersi di un destino. Chi vive e respira ospitalità fin dalla nascita, in una città come Rimini, in un territorio come quello della Riviera Romagnola, difficilmente riesce ad allontanarsi dal mestiere dell’accoglienza. È il mestiere più bello del mondo.

Cosa lo distingue dagli altri hotel?

Cerchiamo di distinguerci facendoci sempre trovare in linea con le aspettative dei nostri ospiti, che mutano naturalmente. L’ospitalità è un concetto vivo, evolve, per questo siamo sempre alla ricerca: vogliamo crescere ed evolvere insieme ai nostri ospiti, non esiste la rendita di posizione. La rendita è il movimento perché l’accoglienza è una scienza umana. Non potrà mai essere sostituita da un robot ma sarà sicuramente sempre più aiutata dalla tecnologia. Verranno automatizzate le mansioni a scarso valore aggiunto permettendo ai professionisti di dedicarsi a ciò che conta di più: il rapporto con l’ospite, il confronto, il dialogo.

Cos’è l’ospitalità alberghiera, oggi?

Tecnologia e quindi self check-in, digital concierge, edicola digitale, assistente vocale, hotel on demand. Ecosostenibilità, grazie a progetti come il Green Button: ogni volta che l’ospite rinuncia a farsi rifare la camera può scegliere quale progetto di riforestazione aiutare. Attitudine “Zero pensieri” per cui gli ospiti possono contare su procedure di sicurezza e sanificazione precise ed efficaci e politiche di cancellazione molto elastiche. È, ma questo lo è sempre stato, soprattutto il piacere di scoprire il meglio che ci circonda e proporlo ai nostri ospiti: attività sportive, escursionistiche, enogastronomiche, artistiche, culturali, musicali. Luoghi, emozioni, persone. La chiamiamo #Huppiness, le chiamiamo #UpPeople, le trovate raccontate qui su Supporter e su tutti i nostri canali digitali. Naturalmente dal vivo sono pure meglio.

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