È Giugno, ma un giugno umanamente diverso. Come vorrei raccontare un mese così con altre parole! Ma solo il sogno restituisce l’intensità e le opacità delle cose. Il nero non esiste nemmeno nelle nostre notti, perché è intorpidito da barlumi inaspettati. Apro così la mia collaborazione, immerso a guardare e ad osservare queste vite appese che sognano di cantare. Desidero percorrere insieme qualche viaggio percettivo verso le emozioni che scaturisce la Bellezza… perché sapete, questa parola è così abusata, così frantumata dal nostro quotidiano! Eppure con il suo reticolo di filamenti, talvolta annodati, produce un tessuto ricco di dimensioni che si propagano come un fiume che straripa dai suoi argini. Noi tutti, oggi più che mai abbiamo bisogno di lei, nella versione più autentica e più elevata; non possiamo cedere alle lusinghe pressapochiste di un abitudine o di un quotidiano; non possiamo accontentarci di un piccolo riflesso.

La Bellezza è una trama solcata dalle emozioni, ricopre le cose, riscalda le opere d’arte e le profuma d’Infinito. È una parola senza tempo che riletta cento volte ridona cento volte il suo desiderio monolitico di stare nel mondo.

Sarà da questo giugno un viaggio pieno di pioggia che ride, che ride di noi che piangiamo; sarà un cammino tra il mistero e il significato; sarà come ritrovare la realtà nel sogno, in un “altrove” dentro di me, dentro di noi.

Filippo Sorcinelli