Published on: 14 Ottobre 2021

Pasticceria vegana, Alessandro Piccioni – #SUPPORTER

Quando mi chiedono quale cucina mi piace, rispondo quella più vicina al mio modo di vivere.

Una cucina con l’assenza di grassi saturi, zuccheri e farine raffinate. Per apprendere il più possibile su questo tipo
di cucina, negli ultimi anni ho fatto più di una quarantina di corsi spaziando tra cucina vegana, pasticceria vegana e crudista, panificazione, ecc… Ogni corso mi ha lasciato qualcosa, sicuramente quelli che mi hanno maggiormente
“segnato” sono: il corso di pasticceria crudista con lo Chef Vito Cortese; il Master di Alta Cucina Vegetariana c/o presso la Joia Academy dello Chef Pietro Leeman; i Master di Primo e Secondo livello di Alta Cucina Vegetale c/o presso la Funny Veg Academy con lo Chef Simone Salvini.

Inserisco anche l’ultimo corso che ho appena concluso sulla Salute Alimentare con la Dott.ssa Mara Di Noia, il Dott. Roberto Calcaterra e la Chef Giulia Giunta, sempre c/o la Funny Veg Academy.
La passione per la cucina mi porta a continuare a studiare e a tenermi sempre aggiornato per potermi migliorare giorno dopo giorno.

 

BACI DI DAMA AL CACAO

120 gr di farina tipo 2
20 gr di cacao
100 gr di zucchero integrale frullato
50 gr di olio di girasole deodorato
70 gr di latte d’avena al cacao
4 gr di lievito per dolci

CREMA DI CAROTE
300 gr di carote
15 ml di succo d’arancia
aroma di vaniglia
qb di latte di mandorla
70 gr di succo d’acero
qb di olio deodorato

Formare l’impasto con tutti gli ingredienti, coprire e far riposare in frigorifero per un’ora.
Togliere dal frigo e formare delle palline da 40gr e disporle in una teglia foderata con carta da forno.
Infornare a 170° per 13/14 minuti.
Stufare le carote tagliate in una pentola con olio e poca acqua.
Dopo 10 minuti aggiungere il succo d’arancia e l’aroma di vaniglia.
Appena le carote avranno ottenuto una meravigliosa morbidezza, toglierle dalla pentola ed inserirle in un frullatore, aggiungendo il succo d’acero.
Per ottenere la giusta densità o consistenza utilizzare un po’ di latte di mandorla.

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